Mi chiamo Helmuth e abito nell’ Italia settentrionale. Nel 1991 sono diventato cristiano e ringrazio Dio per la Sua grazia tramite Gesù Cristo. In Italia prevale il cattolicesimo ed anche io sono cresciuto in una famiglia di fede cattolica. Da ragazzo facevo il chierichetto e pensavo di diventare sacerdote. In quel tempo, dopo la seconda guerra mondiale, non era facile per i miei genitori crescere cinque ragazzi. Cominciai allora a riflettere sui dogmi della fede, sull'ingiustizia che regnava nel mondo, sulle liti familiari e sul fatto che i miei genitori stavano diventando dipendenti dall'alcol.

Da adolescente così abbandonai la chiesa cattolica, appresi una professione e mi avvicinai allo sport, finché anch'io cominciai ad abusare di alcol. Ogni mattina dovevo bere per sentirmi tranquillo, e proprio per la mia dipendenza provocai molti incidenti stradali. Stavo per perdere il lavoro, quando uno dei miei fratelli morì di cirrosi epatica causata dall'alcolismo. Mi resi conto allora che non mi trovavo poi molto lontano dalla stessa fine: mi spaventai parecchio e da quel giorno tentai di liberarmi da quel vizio autodistruttivo. Purtroppo tutti i tentativi di liberarmi da questa dipendenza fallirono amaramente. In me era però sopravvissuta la consapevolezza che se Dio esisteva, solo Lui sarebbe potuto giungere in mio aiuto.

Una sera, dopo essermi ubriacato per l'ennesima volta, mi inginocchiai e supplicai Dio di aiutarmi. Il mattino seguente mi svegliai senza desiderio di bere alcol: mi sentivo tranquillo come mai prima. Da quel giorno la mia vita cambiò radicalmente, perché cominciai a pensare in modo lucido e a cercare Dio e la Sua via. Progettavo di lasciare l’Italia e di andare in Tibet, perché mi affascinava la semplicità dello stile di vita di quella gente. Sabine, una giovane ragazza che viveva vicino a me, mi incoraggiò ad andare con lei ad incontrare una famiglia che era venuta a trovarla da Firenze per parlare della Parola di Dio e la Bibbia. E così l'accompagnai. Dopo una conversazione con loro rimasi a riflettere a lungo, anche perchè mi avevano parlato della prova biblica di aver ricevuto lo Spirito Santo e di parlare in altre lingue.

Trascorsi un anno e mezzo a riflettere, finché un giorno Sabine, felicissima, mi disse per telefono, che era andata a Firenze e che aveva appena ricevuto lo Spirito Santo. Ero invidioso! Non appena fu possibile andai a Firenze per incontrarmi con quella gente e con Sabine, per parlare di Dio. Dopo una lunga notte di incertezza avevo finalmente deciso di compiere la volontà di Dio e mi feci battezzare con piena immersione in acqua, proprio come sta scritto nella Bibbia. Ritornai a casa da solo e una settimana dopo ricevetti lo Spirito Santo parlando in questa nuova lingua. Sentii come se la mano del Signore fosse entrata nella mia testa e avesse tolto tutti i miei problemi e le mie preoccupazioni ...da allora provai un vuoto e una pace incredibile.

La stessa settimana i medici avevano diagnosticato a mia madre la cirrosi epatica all'ultimo stadio. Le parlai di Dio, e lei mi chiese di pregare per lei. Il nostro Signore Gesù Cristo la guarì miracolosamente. Un anno dopo Sabine ed io ci sposammo e demmo luce a tre figli, che oggi sono ormai adulti e camminano nel Signore. Mai prima avrei pensato di poter chiamare Dio ”Padre mio” e Gesù Cristo ”mio Signore” e di creare una famiglia. Oggi sono pastore in una Chiesa nel Nord Italia e ringrazio il nostro Signore Gesù Cristo che mi ha chiamato a sé e per ogni cosa. Amen.